Misericordia a San Giovanni Rotondo - MISERICORDIA

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Misericordia a San Giovanni Rotondo

Storia Della Misericordia

Come nasce la Confraternita di Misericordia a San Giovanni Rotondo

Seguendo il principio di ispirazione cristiana dettato dal Vangelo, il 10 febbraio del 2012 si costituisce anche nella nostra cittadina una Confraternita di Misericordia , appartenente alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ed integrata nella neo costituita Federazione Regionale delle Misericordie della Puglia, che ha come padre correttore e guida spirituale il reverendo don Michele Buenza, della parrocchia "Trasfigurazione del Signore", nominato da S.E. Monsignor Michele Castoro.
La nostra Confraternita ha come ragion d’essere l'esercizio volontario, per amore di Dio e del Prossimo, delle opere di Misericordia, corporali e spirituali, del pronto soccorso e dell'intervento nelle pubbliche calamità, sia in sede locale che nazionale ed internazionale, anche in collaborazione con ogni pubblico potere nonché con le iniziative promosse dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia.
Nel 2009, in seguito al disastroso terremoto dell’Aquila, il nostro compianto Confratello Matteo Mangiacotti, maresciallo dell’Aeronautica Militare in servizio presso la base di Amendola, a cui è dedicata la nostra associazione, si colloca in congedo e si aggrega alla Confraternita di Misericordia di Orta Nova (FG) con cui partecipa al primo intervento assistenziale in favore delle popolazioni Colpite.
Questa esperienza lo segnerà definitivamente ed indelebilmente al punto che, rientrato a San Giovanni Rotondo, inizierà a costituire il primo gruppo di amici con cui fonderà la Confraternita di Misericordia di San Giovanni Rotondo.
Purtroppo, subito dopo la costituzione, a seguito di una lunga malattia, Matteo Mangiacotti viene a mancare, lasciando una pesante ma importante eredità ai suoi confratelli, oltre che alla sua famiglia.
Ma il nobile progetto non poteva essere abbandonato.
Gli eredi avevano il compito di andare avanti e di rendere reali i progetti e gli ideali voluti dal fondatore.
E così, piano piano, con la grazia di Dio, lavorando incessantemente sul territorio in favore dei bisognosi e degli anziani, la Confraternita prendeva forma e cresceva numericamente sempre di più, fino a raggiungere l’attuale composizione di circa 50 confratelli, tra effettivi e aspiranti.
Una forte spinta è stata certamente esercitata dalla presenza, nel nostro comune, di San Pio da Pietrelcina che, oltre ad essere stato egli stesso testimone vivente della Misericordia di Dio, esercitata principalmente attraverso il ministero della Confessione, è stato recentemente riconosciuto come "Santo Patrono dei Volontari".


 
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